![]() Nel nostro viaggio alla ricerca delle persone che hanno reso questo nostro mondo un pò migliore, oggi è il turno del fondatore del blog di tecnologia più influente sulla faccia della Terra: Micheal Arrington. La sua creatura, TechCrunch è tra i siti di informazione tecnologica più visitati al mondo. E’ la Bibbia della Silicon Vally, il punto di riferimento di startupper, imprenditori 2.0 e web investitor. Cresciuto a Hungtington Beach, a due passi della Silicon Valley, Mike studia Giurisprudenza alla Law School di Stanford. Nel 1995, a 25 anni, inizia a fare pratica di Diritto Societario. Sono gli anni di internet e del boom dei personal computer. Micheal è affascinato dagli imprenditori digitali e presto si rende conto di essere più interessato al business che alle cause legali. Così, a 29 anni, attirato dal progetto del giovane startupper Keith Teare, si unisce a Real Names. L’azienda fallisce, ma Arrington passa alla startup successiva. Diventa un imprenditore seriale e fonda diverse startup, tra cui una società di pagamenti online, Achex, poi venduta per 32 milioni di dollari. Trascorre i tre anni successivi tra Inghilterra, Danimarca e Canada, ma dopo qualche anno torna in USA. Affitta una casa a Los Angeles e trascorre le giornate in spiaggia e a guardare film in assoluto relax. Per riprendere i contatti con la Silicon Valley e scoprire le ultime tendenze del business digitale, l’11 giugno 2005 crea un blog. Lo chiama TechCrunch! Il sito diventa subito popolare. Arrington riesce ad arrivare, grazie alla sua rete di contatti, prima di molti organi di stampa e a raccontare la Silicon Valley dall’interno. Inizia ad organizzare barbecue ai quali partecipano addetti ai lavori e protagonisti del web. Oggi, sebbene eventi come Tech Crunch Italy si rivalgano ancora ad un selezionato gruppo di professionisti del digitale, tutto il mondo conosce il loro impatto. Nei primi due anni Micheal lavora 7 giorni su 7, recenscisce migliaia di startup ed intervista di persona gli imprenditori. Ma la grande occasione arriva alla fine del 2006, quando annuncia pre primo l’acquisizione di Yuotube da parte di Google, approdando così sulle pagine del Wall Street Journal e segnando una svolta per il sito. Il suo modo di fare schietto e lo stile irriverente fanno di lui un personaggio. Forbes lo inserisce tra le 25 Web Celebrities più importanti del mondo. Una semplice menzione su TechCrunch può creare o distruggere una stratup. Nel 2010 AOL offre 25 milion di dollari ad Arrington per la sua piattaforma. L’azienda specializzata in servizi web punta ad aumentare i ricavi pubblicitari (TechCrunch all’epoca incassava 10 milioni dalla pubblicità) e attirare nuovi inserzionisti. Arrington è stanco di occuparsi della gestione tecnica della piattaforma. Per entrambi le parti la vendita è un affare. La storia di Arrington ci insegna che per cambiare il mondo, occorre adottare un approccio internazionale, condividere competenze ed esperienze, avere coraggio di rischiare e fallire, promuovendo un approccio positivo e meritocratico. Arington ha saputo raccontare quanto di nuovo si agitava in un settore emergente.
0 Comments
Leave a Reply. |
Gaetano ZupoScrive appunti di: Archives
January 2017
|