Spesso si afferma facilmente che la rete ha rovinato i veri legami, che i rapporti personali non sono più quelli di una volta, eppure ci sono varie teorie che provano a sovvertire queste tesi. Quella che più mi ha colpito è stata formulata dal sociologo Mark Granovetter a metà degli anni ottanta. Secondo questa teoria, denominata dei legami deboli, non sono i familiari e gli amici stretti (legami forti) a permettere il maggior interscambio di informazioni utili, bensì i conoscenti e gli incontri occasionali, per l'appunto definiti legami deboli. Mentre i primi portano alla frequentazione degli stessi ambienti ed al ricircolo delle informazioni, i secondi si dimostrano migliori veicoli di opportunità. A tutto ció io aggiungerei che per far si che i legami deboli si trasformino in vere e proprie nuove opportunità di lavoro, bisogna riuscire ad incontrarsi dal vivo, passando dal mondo online a quello offline.
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Gaetano ZupoScrive appunti di: Archives
January 2017
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