L’Estonia è la nazione più de-materializzata del pianeta. In pochi anni essa è diventata una realtà digitale completamente connessa, dopo avere praticamente eliminato la carta a vantaggio dell’elettronica.
Una rivoluzione che ha coinvolto un pò tutto. Dai parcheggi ai distributori alle consegne, ogni cosa viene avviata con un clic al computer o sullo smartphone. In estonia internet è considerato un diritto sociale. Nelle scuole di Tallin la programmazione informatica è obbligatoria a partire dai sette anni d’età. A inventare Skype sono stati gli estoni e il paese è al secondo posto al Mondo per la creazione di start-up, dietro naturalmente al colosso a stelle e strisce. una carta, quella delle competenze informatiche di alto livello, che ha permesso all’Estonia di uscire dal suo isolamento, non soltanto geografico, dopo la dominazione sovietica. Costruire infrastrutture, dopo l’arretretezza dovuta ad anni ed anni di soffocamento sovietico, avrebbe comportato troppo tempo e costi eccessivi per una nazione povera. Invece la tecnologia ha permesso di marciare più velocemente e accrescere l’importanza del paese che ora si trova al top mondiale per la ricerca scientifica in campo informatico. Ecco come la lungimiranza degli amministratori di una piccola nazione europea, grande più o meno quanto la Calabria e la Sicilia, ha potuto creare un miracolo economico e sociale non indifferente che potrà permettere agli abitanti estoni di migliorare giorno per giorno le loro condizioni di vita!
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Gaetano ZupoScrive appunti di: Archives
January 2017
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