Steve Jobs parlando della lotta con la Microsoft negli anni '80, disse che non ci vedeva alcuna analogia con quella che si stava combattendo tra i due sistemi operativi mobili più in voga del momento. Ma quasi tutti gli appassionati di tecnologia ne vedevano più di una di analogie. Negli anni ottanta la Microsoft aveva avuto il sopravvento grazie alla sua elasticità e versatilità verso qualsiasi produttore di computer. Se uno avesse speso diverse centinaia di euro per comprare il software DOS e, successivamente, Windows, difficilmente sarebbe passato dall'altra parte della barricata. Proprio perchè lo usavano tutti Microsoft è diventata monopolista del settore PC, relegando la Apple ad una nicchia di settore: se alcune persone (influenti) inziano ad usare il tuo software si crea un vortice che costringe anche gli altri ad utilizzarlo.
Google, con il suo sistema operativo mobile (Android), ha cercato di fare la stessa cosa. Ha permesso ad un numero illimitato di produttori di poter montare il suo OS, per poter colmare lo svantaggio che aveva nei confronti della Mela. Parecchi analisti fino a poco tempo fa affermavano che fosse solo questione di tempo prima che Android diventasse monopolista del settore. In realtà quello che è accaduto negli anni '80 non si è verificato del tutto, per diversi fattori:
Mentre questa lotta andava avanti, Google ed Apple hanno imparato a coesistere, generando, entrambe, grossi profitti e rivoluzionarie innovazioni. Ecco in cosa Steve Jobs si sbagliava.
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Gaetano ZupoScrive appunti di: Archives
January 2017
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